Da Giovedì 27 a Domenica 30 Marzo 2025, in occasione della Festa della Segavecchia, il centro di Cotignola si animerà di eventi gastronomici e culturali, per un programma ricco di iniziative per grandi e piccini.



Un aspetto fondamentale della rassegna è rappresentato dalla gastronomia. A soddisfare le esigenze del palato saranno le succulenti specialità proposte dallo stand coperto in funzione nelle serate di Giovedì, Venerdì e Sabato, e la Domenica dalle 18:00. Fedele alla migliore tradizione romagnola, Cotignola mette in tavola il meglio della cucina tipica e tanta ospitalità.

L’origine di questa festa è molto antica. Come racconta la leggenda, Francesco Sforza signore di Cotignola, venne colpito da una malattia assai grave contro la quale risultavano vane tutte le cure. Ma un giorno si scoprì che l’origine del male era da addebitarsi al malocchio, architettato ai suoi danni da una vecchia in odore di stregoneria in quel di Cotignola, paese nel quale si era recato a visitare la madre Lucia che qui soggiornava.

Il malocchio era stato perpetrato con un procedimento diffuso a quei tempi: trafiggere un fantoccio raffigurante Francesco con spilloni immersi in una pozione velenosa e mortale. Scoperto il maleficio, la vecchia fu condotta dagli armigeri davanti al capitano del paese, il quale, provata la colpa, condannò la colpevole alla pena capitale. In seguito, per festeggiare lo scampato pericolo, Francesco Sforza ordinò celebrazioni nei territori da lui governati in tempo di quaresima.

Oggi a Cotignola questa festa, denominata appunto “Segavecchia”, ripete in forma allegorica quell’esecuzione capitale, assumendo però un significato diverso: la vecchia infatti rappresenta le brutture stagionali o di altra natura che ci affliggono. La sua morte coincide quindi con una sorta di liberazione e di speranza in un domani migliore. La Signora colpevole del maleficio viene accompagnata al rogo dal corteo storico composto dai rioni cotignolesi e dalla sfilata allegorica che rappresenta la festa.